il colore degli occhi

In questo articolo tratteremo il colore degli occhi, vedremo come si origina e da cosa dipende.

Le sfumature di colore negli occhi

Conosciamo senz’altro gli occhi marroni ed anche gli occhi azzurri, ma osservando più attentamente le persone ci si accorge che all’interno delle tonalità di base, i colori degli occhi assumono delle sfumature davvero fantastiche e rare. Le diverse sfumature di colore degli occhi sono in gran parte genetiche, cioè presenti sin dalla nascita, poiché sono causate in particolare dalle diverse quantità di pigmento melaninico depositato all’interno dello stroma irideo. Gli occhi sono considerati le finestre dell’anima ed in realtà essi hanno molte sfumature e numerosi colori diversi, tale che non esistono due occhi perfettamente uguali in tutto il mondo.

Come si determina il colore degli occhi

Quando parliamo del colore degli occhi sostanzialmente intendiamo quella parte colorata degli occhi chiamata iride, poichè la parte intorno all’iride denominata sclera è bianca. Principalmente il colore dell’iride deriva dalla quantità presente di melanina. Si tratta di un pigmento marrone ed è quello stesso pigmento che favorisce lo scurirsi della pelle quando ci si espone al sole, quello che ci fa acquisire la cosiddetta tintarella. Il colore degli occhi si stabilisce nelle varie fasi di crescita embrionale. Tuttavia durante la vita il colore degli occhi viene influenzato anche da altre pigmentazioni che si depositano sopra l’iride, come ad esempio il lipocroma (pigmento liposolubile giallastro).

Parlando del colore degli occhi dobbiamo anche considerare il fenomeno della diffusione Rayleigh, che rappresenta uno scattering elastico dove si produce la diffusione della luce senza un cambiamento di lunghezza d’onda. E’ quello stesso fenomeno che fa percepire il cielo di colore blu. A seconda di come l’iride diffonde/riflette la luce avremo gli occhi azzurri (senza melanina) ricompresi dall’iridologia nelle costituzioni Linfatiche, oppure gli occhi marroni della costituzione Ematogena molto ricchi di Melanina.
Di seguito un elenco delle varie gradazioni di colore visibile negli occhi:

Rosso o rosa – In assenza di melanina (come nell’’albinismo)
Viola – Poca melanina con la luce riflessa dai vasi sanguigni
Azzurro – In assenza di melanina e con diffusione della luce di Rayleigh
Grigio – Come l’occhio azzurro ma con più collagene nello stroma
Verde – Con un mix di melanina e lipocroma e con diffusione della luce di Rayleigh
Ambra – Con poca melanina e con una grande quantità di lipocroma
Marrone – Il pigmento melaninico è dominante.

Secondo alcuni studi gli occhi azzurri sono frutto di una mutazione genetica, apparsa in Nord Europa alcune migliaia di anni or sono, a causa della quale gli enzimi producono meno melanina. Gli scienziati ipotizzano che molto tempo fa, tutte le popolazioni avessero gli occhi marroni. Tale ipotesi si fonda sul fatto che tutti vivessero in climi caldi, dove il sole era presente per tutto l’arco dell’anno e le iridi scure potrebbero aver protetto i loro occhi dai danni causati dalle radiazioni ultraviolette e dalla luce solare intensa.

Tuttavia le migrazioni di persone che si spostavano verso il nord del globo, avrebbero minimizzato i danni causati dal sole. In questo modo il colore degli occhi sarebbe diventato più chiaro, rendendo più facile la visione durante gli inverni freddi e bui. Di fatto gli europei hanno la più ampia varietà di colori degli occhi. I loro occhi vanno dal marrone scuro all’azzurro. Tuttavia le popolazioni presenti nelle aree più distanti dall’equatore hanno generalmente il colore degli occhi più chiaro. Gli occhi di colore nocciola e verde sono più diffusi nell’America centrale e meridionale come in alcune parti del Medio Oriente.

il colore degli occhi

Il colore degli occhi può cambiare?

La maggior parte di noi esseri umani nasce con gli occhi blu o grigi, poiché la produzione di melanina negli occhi inizia dopo il primo anno di età circa. Entro i 3 anni, la maggior parte dei bambini avrà il colore base degli occhi che li accompagnerà per il resto della loro vita. In linea generale, una volta che il colore si è stabilizzato durante la prima infanzia, la tonalità di base degli occhi resta invariata.

Tuttavia, poiché il colore degli occhi è dovuto anche alla luce riflessa, gli occhi blu, quelli verdi e persino gli occhi marroni potrebbero avere piccole modificazioni in diverse condizioni di illuminazione o anche di salute.
Di seguito alcuni dei fattori ereditari e metabolici che influiscono sulla colorazione dell’iride:

Età
Abbiamo già detto come i neonati si presentato tutti con un colore tendenzialmente chiaro. Entro il terzo anno di età si predispongono geneticamente i depositi di melanina che stabiliscono la sfumatura di base per tutta la vita.
In alcune etnie con l’invecchiamneto il colore dell’iride potrebbe perdere di intensità e schiarirsi. Il fenomeno, anche se raro, è riconducibile ad un leggero degrado dei pigmenti.

La dieta
Una errata alimentazione può alterare in modo importante il metabolismo. Eccesso di grassi o di zuccheri nel sangue immancabilmente si rifletteranno nell’iride con depositi di sostanze. Ad esempio in questo articolo abbiamo trattato gli squilibri metabolici che tendenzialmente accumulano depositi colorati sullo stroma irideo.
Il colore arancione risulterà dominante negli occhi delle persone nella diatesi glicemica, mentre una colorazione biancastra potrebbe essere presente negli occhi delle persone con squilibri del colesterolo.

Irradiazione solare
Tutti sappiamo come la produzione di melanina aumenti sotto l’influsso dei raggi solari. L’ambita tintarella sulla pelle segno di una lunga vacanza in luoghi molto assolati, potrebbe portare anche ad un leggero scurimento degli occhi.

Gli stati emotivo del sistema nervoso
Il Sistema nervoso autonomo modifica la dimensione della pupilla in base alla quantità di luce oppure in base agli stati emotivi di paura, ansia, stress. In queste condizioni, con le pupille molto dilatate, la percezione del colore degli occhi può essere diversa.

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Il colore degli occhi nella statistica

Secondo quanto riportato dalle statistiche di World Atlas, la distribuzione per il colore degli occhi tenderebbe a rientrare nelle seguenti percentuali:

Il colore degli occhi Marrone

La maggioranza della popolazione mondiale ha gli occhi marroni. Infatti a livello globale si stima che il 70 – 80 % delle persone abbia gli occhi marroni, rendendo in questo modo gli occhi marroni i più diffusi al mondo. Più melanina è presente, più scuro sarà il colore degli occhi. Gli occhi marrone scuro sono più comuni in Africa, Asia orientale e Sud-est asiatico. Gli occhi marrone chiaro si trovano in Asia occidentale, nelle Americhe ed in Europa.

Il colore degli occhi Blu-Azzurro

Le colorazioni degli occhi chiari che vanno dal blu all’azzurro sono al secondo posto fra i colori maggiormente riscontrabili negli esseri umani. Ciò nonostante soltanto l’8 – 10% degli esseri umani può vantarsi di avere gli occhi azzurri. il colore degli occhi
Come abbiamo già detto è interessante ribadire che la colorazione blu/azzurro sia originata da una mutazione genetica che si pensa sia avvenuta tra 6.000 e 10.000 anni fa. La mutazione avrebbe provocato lo switch genetico di differenziazione dagli occhi marroni. Le persone con gli occhi azzurri sono maggiormente sensibili alla luce. Gli occhi azzurri sono più diffusi in Nord Europa, specialmente nei paesi della penisola Scandinava.

Il colore degli occhi Verde

Gli occhi verdi sono tra i più rari al mondo. In genere si presentano anche molto luminosi, tanto da sembrare smeraldi scintillanti. Secondo le statistiche gli occhi verdi non sono riscontrabili alla nascita, ma maturano la loro sfumatura col tempo. Tutti i bambini nascono con occhi blu e possono successivamente sviluppare gli occhi verdi a partire dai 6 mesi di età. Pur essendo una rarità alcune aree geografiche hanno un’enorme concentrazione di persone con gli occhi verdi. Ne sono un esempio l’Irlanda e la Scozia. Gli occhi verdi sono generati da una combinazione di pigmentazione marrone chiaro e giallastra, combinata con la diffusione di Rayleigh.

Il colore degli occhi Nocciola

Gli occhi di color nocciola, si presentano all’osservazione minuziosa come una combinazione di vari colori nell’iride. Nel suo complesso il nocciola è un colore marrone chiaro o giallastro con macchie di oro, verde e marrone al centro. Questi occhi sono quindi una miscela di verde e arancione o oro, che ricorda gli occhi di un gatto. Gli occhi di color nocciola rappresentano circa il 5% della popolazione mondiale e si osservano più comunemente in Nord Africa, Medio Oriente, Brasile e nelle persone di origine ispanica.

Il colore degli occhi Ambra

Anche la colorazione ambrata non è molto diffusa. Infatti solo il 5% circa della popolazione mondiale ha occhi color ambra. Questa sfumatura degli occhi è un marrone chiaro tendenzialmente ruggine. L’iride contiene principalmente il pigmento lipocroma e non molta melanina. Le persone di origine asiatica, spagnola, sudamericana e sudafricana hanno maggiori probabilità di avere gli occhi color ambra.

Il colore degli occhi Grigio

Il colore grigio negli occhi è raro da incontrare. Meno dell’1% delle persone ha gli occhi grigi. La colorazione degli occhi grigi sembra dipendere da una concentrazione di melanina ancor più bassa degli occhi azzurri e da una quantità extra di collagene nel tessuto connettivo che costituisce lo stroma irideo. Questa struttura impedisce alla colorazione blu di affiorare, risultando in una tonalità grigio acciaio. Gli occhi grigi si possono osservare nell’Europa settentrionale e orientale.

Eterocromia: Il colore degli occhi diverso

L’eterocromia, è una condizione di origine genetica dove gli occhi hanno la colorazione fondamentale diversa tra loro. In questo nostro articolo abbiamo approfonditamente trattato le possibili combinazioni delle eterocromie.


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Il colore degli occhi con problemi di salute

È risaputo che alcune condizioni cliniche influenzano anche il colore degli occhi. Potrebbe trattarsi di alterazioni funzionali facilmente reversibili oppure di situazioni lesionali difficilmente recuperabili. In ogni caso più facilmente queste condizioni coinvolgono la sclera e la cornea, ma più raramente l’iride. Fra le condizioni più comuni che modificano il colore degli occhi abbiamo:

Albinismo. L’albinismo è una modificazione genetica ereditata che impedisce al corpo di produrre una quantità sufficiente di una melanina. Il colore degli occhi è sempre molto chiaro, ma la caratteristica principale è che i vasi sanguigni dello stroma irideo sono visibili facendo apparire gli occhi di colore dal rosa al rosso.

Anisocoria. Quando le pupille sono di diversa grandezza si parla di anisocoria.
In questi casi l’occhio con la pupilla maggiormente dilatata apparirà più scuro.
L’anisocoria potrebbe essere causata dall’eccessiva miosi (restringimento) in un occhio rispetto all’altro, oppure una midriasi (dilatazione) di un occhio rispetto all’altro. Nei casi più importanti si può osservare una pupilla midriatica ed una miotica. L’Anisocoria Essenziale, cioè primaria e senza cause scatenanti, è nel 20% dei casi osservati. La differenza fra le due pupille è maggiore quando la causa è un ictus, una lesione cerebrale o un trauma oculare. L’anisocoria a insorgenza improvvisa dovrebbe essere valutata immediatamente.

Arcus senilis. In questo nostro articolo abbiamo approfonditamente indagato le caratteristiche di questa condizione. Il Gerontoxon, denominato anche Arco Lipoideo o Arco Senile è fisiologicamente costituito da una opacizzazione della cornea, che si sviluppa intorno alla periferia dell’iride che indica la tendenza alla perossidazione lipidica (colesterolo) che alimenta l’aterosclerosi con il rischio ischemico. La colorazione dell’occhio si vela di un alone biancastro, peraltro considerato normale nelle persone anziane.

Epatite e altre malattie del fegato. Gli occhi, in particolare la sclera, possono diventare gialli a causa dell’accumulo nel sangue di bilirubina. In questi casi si parla di ittero. E’ una condizione clinica importante che richiede cure mediche. L’ittero può essere causato da un’infezione, come l’epatite C o la malaria, da calcoli biliari, da eccessi di alcool o cirrosi epatica. Sofferenze al parto possono far insorgere ittero.

Uveite. L’uvea rappresenta la parte circolatoria dell’occhio, di origine mesodermica è la struttura intermedia del bulbo oculare, posta tra retina e sclera. L’infiammazione dell’uvea può essere causata da infezione, lesioni, traumi o esposizione a tossine. L’uveite rende rossa la parte bianca dell’occhio colpito. Questa condizione richiede cure mediche immediate.

Le malattie degli occhi comuni si verificano meno spesso nelle persone con gli occhi marroni rispetto agli occhi grigi, verdi o blu. Ciò può essere dovuto al fatto che la melanina è protettiva.



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