ansia e stress

Ansia e Stress: come combatterli in modo sano


Indice:
– Introduzione al Sistema Nervoso, Ansia e Stress
– Com’è organizzato il Sistema Nervoso
– Struttura del sistema nervoso centrale
– Ruolo del sistema nervoso periferico
– Come si generano Ansia e Stress
– Rimedi naturali per Ansia e Stress
– Come scegliere i rimedi naturali per il Sistema Nervoso
– Rimedi naturali aspecifici per Ansia e Stress
– Integratori per ansia e stress
– Trattamenti naturali per specifici stati d’Ansia

Introduzione al Sistema Nervoso, Ansia e Stress

Quando affrontiamo una difficoltà, ad esempio un animale inferocito, una tempesta nel bel mezzo del mare o più semplicemente la scadenza di una rata del mutuo da pagare, i nostri corpi innescano una risposta allo stress fisico che ci prepara a combattere o fuggire dalla situazione di pericolo. La risposta allo stress si attiva in ogni caso, il pericolo può essere reale o puramente percepito (valutazione cognitiva). Pertanto è importante l’immagine che abbiamo della realtà ed il valore che diamo alle nostre risorse di sopravvivenza.
La risposta “combatti o fuggi” è guidata dal sistema nervoso, una rete normalmente armonizzata costituita da strutture cerebrali, nervi ed ormoni, i quali possono provocare gravi complicazioni se risultassero sbilanciati. Il sistema nervoso permette all’organismo di comunicare col mondo esterno ed allo stesso tempo controllare i numerosi meccanismi di adattamento interno. In sostanza il sistema nervoso attraverso i 5 sensi riceve le informazioni dall’ambiente esterno, le elabora per mezzo della cosiddetta valutazione cognitiva e successivamente innesca tutte le reazioni necessarie per la risposta adattativa allo stimolo esterno ricevuto. L’intero processo è denominato stress.
Pertanto quando il sistema nervoso percepisce il pericolo/disagio, esso organizza l’intero organismo per una strategia di evitamento del danno sotto forma di fuga o lotta. Allo stesso modo quando il sistema nervoso percepisce condizioni favorevole/piacevoli, l’interno dell’organismo si organizza per godere una situazione conveniente ai fini della sopravvivenza.

A tal proposito è illuminante la descrizione di H. Laborit: “Il ruolo del Sistema Nervoso è quello di collegare tra di loro i differenti livelli di organizzazione di cui siamo fatti, ma anche di collegare l’insieme dell’organismo con il suo ambiente. Il Sistema Nervoso partecipa al mantenimento ed all’integrità dell’informazione-struttura del proprio organismo controllando l’ambiente attraverso l’azione. Per realizzare questo controllo esso deve da una parte conoscere lo stato di benessere o malessere della collettività cellulare in cui esso è collocato e dall’altra deve essere informato su ciò che accade nell’ambiente. Integrando queste due fonti di informazione, di cui la più importante è evidentemente quella che viene dall’interno dell’organismo, esso è capace di informare le cellule specializzate, cioè quelle muscolari, in modo tale che l’organismo agisca sull’ambiente per mantenere il proprio benessere, cioè l’informazione struttura dell’organismo.” (Dio non gioca a dadi, 1998)

Com’è organizzato il Sistema Nervoso

Il compito del sistema nervoso consiste nel garantire la sopravvivenza. Esso espleta questa funzione attraverso la percezione degli input sensoriali esterni i quali vengono integrati con le informazioni interne presenti nelle memorie al fine di organizzare una corretta risposta motoria. Il sistema nervoso (SN) è diviso in due sezioni con compiti diversi: Il SN centrale ed il SN periferico.
Il flusso generale di informazioni è il seguente:ansia e stress
il sistema nervoso periferico (SNP) riceve le informazioni attraverso i neuroni sensoriali, quindi le invia al sistema nervoso centrale (SNC) affinchè vengano elaborate e valutate. Terminata la sua valutazione cognitiva il SNC attiva la risposta adattativa. Questa si attua attraverso la trasmissione delle istruzioni al SNP sulle azioni da compiere (muscoli da contrarre o rilassare, polmoni con maggior bisogno di ossigeno, la regolazione del battito cardiaco, maggior afflusso di sangue agli arti etc).
Le vie di comunicazione dall’esterno verso il SNC sono costituite dai neuroni afferenti, mentre i neuroni che trasportano le risposte dal SNC al SNP sono noti come neuroni efferenti.

Struttura del sistema nervoso centrale

Le componenti principali del SNC sono il cervello ed il midollo spinale
Il cervello
Il cervello controlla molte delle funzioni del corpo tra cui sensazione, pensiero, movimento, consapevolezza, memoria, uso della parola e comportamenti volontari. Il cervello è diviso in due emisferi, un emisfero destro e un emisfero sinistro. Ogni emisfero del cervello è suddiviso in quattro lobi interconnessi :
• I lobi frontali sono associati a cognizione superiore, movimenti volontari e linguaggio.
• I lobi occipitali sono associati a processi visivi.
• I lobi parietali sono associati all’elaborazione delle informazioni sensoriali.
• I lobi temporali sono associati all’ascolto e all’interpretazione dei suoni, nonché alla formazione dei ricordi.
Midollo spinale
Il midollo spinale si collega al cervello tramite il tronco encefalico e quindi scorre lungo il canale spinale, situato all’interno delle colonna vertebrale. Il midollo spinale trasporta le informazioni provenienti dalle varie parti del corpo al cervello e viceversa. Nel caso di alcuni movimenti riflessi o involontari, le risposte sono controllate dalle vie spinali senza coinvolgimento del cervello. Il sistema nervoso periferico comprende tutti i nervi che si diramano dal cervello e dal midollo spinale e si estendono ad altre parti del corpo, inclusi muscoli e organi. Ogni parte del sistema gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui le informazioni vengono comunicate in tutto il corpo.

Ruolo del sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso periferico (SNP) è la porzione del sistema nervoso contenente tutti i nervi che si trovano al di fuori del sistema nervoso centrale (SNC). Il ruolo principale del SNP è quello di collegare il SNC agli organi, agli arti e alla pelle. Il sistema periferico consente al cervello e al midollo spinale di ricevere e inviare informazioni ad altre aree del corpo, il che ci consente di reagire agli stimoli nel nostro ambiente. Il sistema nervoso periferico stesso è diviso in due parti: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso autonomo.
Il sistema nervoso somatico
Il sistema somatico è la parte del sistema nervoso periferico responsabile del trasporto di informazioni sensoriali e motorie da e verso il sistema nervoso centrale. Il sistema nervoso somatico deriva il suo nome dalla parola greca soma , che significa “corpo”.
Il sistema somatico è responsabile della trasmissione delle informazioni sensoriali e del movimento volontario. Questo sistema contiene due principali tipi di neuroni:
• Motoneuroni : detti anche neuroni efferenti, i motoneuroni trasportano informazioni dal cervello e dal midollo spinale alle fibre muscolari in tutto il corpo. Questi motoneuroni ci consentono di intraprendere un’azione fisica in risposta agli stimoli nell’ambiente.
• Neuroni sensoriali : chiamati anche neuroni afferenti, i neuroni sensoriali trasportano informazioni dai nervi al sistema nervoso centrale. Sono questi neuroni sensoriali che ci consentono di acquisire informazioni sensoriali e inviarle al cervello e al midollo spinale.
Il sistema nervoso autonomo
Il sistema autonomo è la parte del sistema nervoso periferico responsabile della regolazione delle funzioni corporee involontarie, come il flusso sanguigno, il battito cardiaco, la digestione e la respirazione.
In altre parole, è il sistema autonomo che controlla aspetti del corpo che di solito non sono sotto il controllo volontario. Questo sistema consente a queste funzioni di svolgersi senza la necessità di pensare consapevolmente al loro verificarsi. Il sistema autonomo è ulteriormente suddiviso in due rami:
• Sistema parasimpatico: aiuta a mantenere le normali funzioni del corpo e a conservare le risorse fisiche. Una volta che una minaccia è passata, questo sistema rallenterà la frequenza cardiaca, rallenterà la respirazione, ridurrà il flusso sanguigno ai muscoli e restringerà le pupille. Questo ci permette di riportare il nostro corpo a un normale stato di riposo.
• Sistema simpatico: regolando la risposta fuga o lotta , 1 il sistema simpatico prepara il corpo a spendere energia per rispondere alle minacce ambientali. Quando è necessaria un’azione, il sistema simpatico innesca una risposta accelerando la frequenza cardiaca, aumentando la frequenza respiratoria, aumentando il flusso sanguigno ai muscoli, attivando la secrezione di sudore e dilatando le pupille.

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Come si generano Ansia e Stress

L’intero processo attivato dal sistema nervoso per garantire la sopravvivenza, comprensivo delle fasi di percezione, valutazione e risposta adattativa è stato caratterizzato con il nome di stress. Lo stress ricomprende anche le emozioni che sempre lo accompagnano. Il primo modello dello stress fu creato da Hans Seyle intorno agli anni ’50. Lo studioso iniziò ad utilizzare il termine stress riferendosi alla relazione tra un insieme di difese del corpo che si attivano come reazione nei confronti di qualsiasi tipo di stimolo avvertito come pericoloso, fisico e/o psicologico. L’intero processo dello stress è una condizione influenzata dall’interazione tra le caratteristiche della persona e quelle dell’ambiente.
Più avanti nel tempo Richard S. Lazarus, per meglio comprendere gli effetti dello stress che si genera nella relazione tra ambiente ed individuo, propose di valutare il bilanciamento tra le risorse personali e le necessità ambientali. Lazarus suggerisce di immaginare un’altalena alle cui estremità troviamo da una parte le necessità ambientali e dall’altra le risorse personali (Lazarus, 1999).
ansia e stress
Con le risorse personali equilibrate rispetto alle richieste ambientali, avremo una condizione di stress salutare. Quando le risorse personali risulteranno abbondanti rispetto alle richieste ambientali, vi sarà addirittura un certo disinteresse con relativa possibile noia. Dove invece le risorse personali risultassero insufficienti e schiacciate dal peso delle richieste ambientali, avremo una situazione di stress severo protratto nel tempo, oltre la salutare soglia di sopportazione.

Di seguito un elenco dei sintomi funzionali associati ad ansia e stress:
– Cardiovascolari: palpitazioni e tachicardie con senso di svenimento, aumento della pressione arteriosa, senso di oppressione al petto;
– Respiratori: respiro corto ed affannoso, fame d’aria, senso di soffocamento;
– Neuromuscolari: formicolii, rigidità e dolori muscolari, parestesie, debolezza, tremori, sbandamenti e vertigini, cefalea o sensazione di “cerchio alla testa” o testa confusa;
– Dermatologici: iperidrosi, rash cutanei, arrossamenti tipo orticaria;
– Gastrointestinali: dolori viscerali diffusi, gastrite e reflusso gastro-esofageo, nausea, inappetenza, digestione difficile e lenta, diarrea, colon irritabile;
– Genito-urinari: frequente impulso o urgenza di urinare (vescica nervosa),
dolori pelvici diffusi o a localizzazione genitale.

Ai sintomi fisici si accompagnano sovente condizioni di insonnia, irritabilità, irrequietezza, difficoltà di concentrazione, etc.

curva dello stressSecondo gli psicologi Robert M. Yerkes e John D. Dodson un certo livello di stress risulterà comunque positivo e stimolante al raggiungimento degli obbiettivi. Soltanto quando lo stimolo esterno aumenta l’eccitazione oltre una certa soglia avremo a che fare con la fase di esaurimento. Inoltre fisiologicamente molti dei sintomi dello stress eccessivo sono condivisi con le situazioni di ansia, angoscia, paura, panico, etc.
In questa ricerca dal titolo “Il modello delle dinamiche temporali dell’elaborazione della memoria emotiva: una sintesi sulla base neurobiologica dell’amnesia indotta da stress, dei ricordi flash e traumatici e della legge di Yerkes-Dodson” è riportato come il funzionamento dell’ippocampo può essere compromesso dallo stress e può anche essere coinvolto nella formazione di ricordi emotivi.

Rimedi naturali per Ansia e Stress

All’inizio dell’articolo abbiamo detto che quando affrontiamo un animale inferocito, una tempesta nel bel mezzo del mare o forse solo la scadenza di una rata del mutuo da pagare, i nostri corpi innescano una risposta allo stress fisico che ci prepara a combattere o fuggire dalla situazione di pericolo percepito. Aggiungiamo che oltre al combattere o fuggire, può esserci una ulteriore risposta dell’organismo: la resa. Questa è la situazione più delicata poiché favorisce nell’organismo condizioni fisiologiche predisponenti alla malattia.

In tutti i casi i rimedi naturali sono generalmente sicuri da usare insieme alle terapie mediche più convenzionali. Tuttavia, le alterazioni della dieta o alcuni integratori nutraceutici possono cambiare il modo in cui funzionano i farmaci ansiolitici, quindi è essenziale consultare un medico prima di provare queste soluzioni. Il medico stesso può anche consigliare altri rimedi naturali.

Come scegliere i rimedi naturali per il Sistema Nervoso

Non esistono soluzioni farmacologiche o naturopatiche davanti un animale inferocito: in quel caso ci vogliono dei rinforzi per combattere o per trovare un luogo sicuro. Allo stesso modo non esistono soluzioni farmacologiche o naturopatiche per una rata di mutuo in scadenza: in quel caso ci vogliono i soldi sufficienti per pagare. In caso di lutto somministrare sostanze ipnotiche non lenisce il dolore. L’emozione è parte del processo di risposta allo stimolo ed è necessaria a condurre fuori dal pericolo. Inoltre è l’emozione che contribuisce a formare le memorie a lungo termine. Pertanto consideriamo un errore lavorare sulle emozioni cercando di ignorarle o addirittura reprimerle. Usare rimedi o farmaci che abbassano la rabbia, oppure somministrare sostanze che diminuiscono la sensibilità al mondo esterno, sono tutti trattamenti volti alle reazioni e non alla soluzione del conflitto. L’obbiettivo primario resta sempre quello di individuare il conflitto ed aiutare il soggetto a raggiungere la soluzione. Pertanto in ogni situazione di stress la via migliore è di supportare le risorse personali nella ricerca della soluzione. Questo tipo di trattamento generalmente è condotto in modo aspecifico, cioè senza considerare il particolare tipo di stato d’animo. Tuttavia, attraverso un indagine più approfondita e trattamenti specifici, è anche possibile intervenire in modo mirato sul conflitto. Va da sè che questa seconda opzione di trattamento è più efficace nel lungo periodo.

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Rimedi naturali aspecifici per Ansia e Stress:

Per prima cosa ci sentiamo di consigliare alcune buone abitudini di carattere generale, le quali aiutano in modo naturale a gestire lo stress e la relativa Ansia:
– L’esercizio fisico è un ottimo modo per scaricare l’energia accumulata da ansia e stress
– La meditazione è universalmente riconosciuta come tecnica per calmare la mente, rendendo più facile gestire lo stress e l’ansia.
– Esercizi di rilassamento come il Training autogeno, (metodo di auto-psicoterapia)
– Scrittura di un diario o qualcosa del genere dove si esternalizza il disagio descrivendolo
– Strategie di pianificazione temporale degli impegni che possono riguardare la famiglia, il lavoro e le attività legate alla salute. Strategie efficaci di gestione del tempo possono aiutare le persone a concentrarsi su un’attività alla volta senza essere in ansia.

Integratori per ansia e stress

– Gli adattogeni. In ogni condizione di stress è sempre buona norma assumere un adattogeno. Secodo il farmacologo russo Nicolai Lazarev, “l’adattogeno è una sostanza farmacologica in grado di indurre in un corpo uno stato di maggiore resistenza non specifica per controbilanciare i segnali di stress e adattarsi ad uno sforzo eccezionale”. Questo termine è riservato solo alle piante medicinali descritte come “in grado di aumentare la resistenza a stress, la concentrazione, le prestazioni e la resistenza in caso di affaticamento o stress”.
In questa ricerca si afferma che studi moderni hanno dimostrato come gli adattogeni possano migliorare in modo non specifico la resistenza del corpo umano in una vasta gamma di condizioni di stress esterno con un modo simile a una rete multi-mirato e multicanale, in particolare influenzando il sistema immunitario-neuro-endocrino e il asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
In questa ulteriore ricerca sono stati approfonditamente indagati alcuni rimedi adattogeni della tradizione erboristica. In particolare sono stati valutati gli effetti positivi sui vari aspetti fisiologici dello stress dei seguenti trattamenti naturali: Panax ginseng, Rhodiola rosea, Withania somnifera (la più consigliata).
Un buon prodotto a base di Withania s. è Serenday omeostat®.

– Gli Oligoelementi. Il nostro metabolismo è sostenuto da un buon livello enzimatico e per mantenere le corrette funzioni e l’attività enzimatica c’è bisogno di oligoelementi. In caso di stress aumenta notevolmente il fabbisogno di catalizzatori enzimatici come gli oligoelementi. Anch’essi, come le piante adattogene, agiranno in modo aspecifico a sostegno delle risorse personali. Per sostenere le condizioni di ansia e stress, fra i numerosi oligoelementi disponibili, possiamo selezionare il Diatesico Manganese-Cobalto, coadiuvato da alcuni Oligoelementi complementari come Litio, Magnesio e Fosforo. Per facilità di assunzione esiste in commercio una comoda composizione che li racchiude in una unica fialetta (Fisiosol T).

– I PsicoBiotici. Con il termine psicobiotico si individuano alcuni probiotici i quali sono in grado di produrre effetti benefici sulla salute mentale. In questa ricerca è riportato che l’ingestione di quantità adeguate di questi batteri può aiutare nella produzione di sostanze neuroattive, come acido gamma-aminobutirrico (GABA), norepinefrina, dopamina, acetilcolina, colecistochinina, serotonina, sostanza P, glutammato, peptide-1 simile al glucagone, glucagone- come il peptide-2, il peptide YY (PYY), il neuropeptide Y (NPY) e possono regolare proteine come il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), che sono importanti nella regolazione delle funzioni e dei comportamenti legati al sistema nervoso centrale (SNC ) e anche nella comunicazione intestino-cervello, attraverso vie immunologiche, umorali, neurali e metaboliche. Diversi studi come questo hanno suggerito che la somministrazione di psicobiotici può essere efficace nel trattamento della depressione, stress ed ansia. Ne sono un esempio PsicoBrain e Serobioma della Bromatech.

– Il Magnesio. Gli integratori di magnesio hanno un ruolo importantissimo nell’organismo e nel mantenimento di un corpo sano. In caso di Ansia o Stress il Magnesio aiuta a modulare gli eccessi del sistema nervoso. Il Magnesio è anche necessario al metabolismo di GABA. Quando si cercano opzioni di trattamento anti-ansia non bisogna mai dimenticare il magnesio. L’integrazione di Magnesio andrebbe sempre affiancata dalla Vitamina B6

– Complesso vitaminico B. Le vitamine del gruppo B aiutano a ridurre lo stress e stabilizzare l’umore. In particolare la vitamina B6 dovrebbe essere specificamente considerata come un rimedio naturale per i sintomi dell’ansia, perché uno dei segni della carenza di vitamina B6 è l’ansia stessa. La vitamina B6 aiuta a migliorare l’umore, bilanciare i livelli di zucchero nel sangue e mantenere un sistema nervoso sano.

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Trattamenti naturali per specifici stati d’Ansia

Le numerose situazioni di stress rispettivamente con le loro gradazioni di coinvolgimento personale, sono sempre accompagnate da emozioni, le quali generano i cosiddetti stati d’animo:
– Ansia: ci riferiamo ad uno stato emotivo legato ad eventi ed emozioni interne conflittuali, frutto dell’anticipazione di un pericolo reale o immaginario.
– Paura: invece è uno stato emotivo collegato ad un evento specifico di fronte al quale ci troviamo e durante il quale cerchiamo una via di fuga.
– Panico: è uno stato emotivo di tensione ansiosa, acuta e paralizzante, con l’impossibilità di intravedere una via di uscita, in cui l’elemento principale è l’isolamento. In questa ricerca secondo Jaak Panksepp il sentimento di Paura e quello del Panico mobilitano risorse chimiche e circuiti neurologici differenti poiché evolutivamente hanno diversi obbiettivi. Farmacologicamente rispondono a sostanze diverse. Qui vale ancora la pena considerare che gli attacchi di panico possono riflettere un’improvvisa perdita endogena spontanea di sentimenti di sicurezza (acuto disagio da separazione) piuttosto che un’improvvisa PAURA.
– Angoscia: è uno stato di ansietà elevata, a volte protratta nel tempo, con la sensazione di fallimento e mancanza di forze per reagire, dove ci si prepara a soccombere.
Se volete saperne di più sui vari aspetti dell’Ansia, in questo documento scaricabile gratuitamente, abbiamo approfondito le Sindromi Ansiose in Iridologia. Inoltre particolarmente sull’ansia ipocondriaca abbiamo dedicato un intero articolo.

– Trattamento del Trauma. Nel trattamento di specifiche condizioni si possono utilizzare tecniche personalizzate di rilascio emozionale. Questi trattamenti fanno il focus sulla specifica situazione stressante ed attraverso metodiche naturali accompagnano il soggetto verso lo scioglimento dei traumi. Il lavoro con le immagini risulta particolarmente efficace quando viene applicato contestualmente alla metodica delle Costellazioni Familiari Sistemiche.

– I Fiori di Bach. Il Dr. Edward Bach, omeopata inglese negli anni ’30, ha scoperto che all’origine di quella che di solito chiamiamo “malattia” c’è spesso uno stato d’animo negativo, che nel tempo provoca gradualmente una manifestazione organica, una malattia conclamata. In questo articolo abbiamo evidenziato il pensiero e la filosofia dei trattamenti di E. Bach. Secondo E. Bach, la malattia rappresenta la naturale conseguenza della disarmonia tra il nostro corpo e la nostra anima. Bach ha studiato 38 rimedi floreali, organizzati in 12 guaritori, 7 Aiutanti, 19 Assistenti, ognuno dei quali in grado di trattare una determinata disarmonia psico-emotiva. Potete scegliere il vostro Fiore di Bach in questo documento scaricabile gratuitamente.

Alcuni formulazioni di trattamento con i Fiori di Bach
Per gli Esami: Clematis + Gentian + Elm + Larch + Chestnut Bud.
Questa formulazione permette di approcciarsi con maggior serenità e lucidità mentale ai classici esami scolastici, ai colloqui di lavoro, ad una conferenza pubblica, ad un concorso.
Per il Primo giorno di Scuola: Mimulus + Olive + Honeysuckle + Walnut.
Ci sono situazioni nella vita dove siamo chiamati a cambiare luogo, persone di riferimento e compagni. Andare a scuola, arruolarsi, prendere servizio sul lavoro, etc. comporta sempre una certa ansia del nuovo con la difficoltà di abbandonare la zona di confort in cui eravamo.

Per gli Attacchi di Panico.
Quello che conosciamo come attacco di panico, ovvero con la sensazione di sentire tutto da lontano e di perdere il contatto con la realtà, spesso è una condizione innescata da altre situazioni difficili. In particolare potrebbe trattarsi di momenti in cui non ci si sente all’altezza (svalutazione) oppure situazioni apparentemente senza via di uscita (paura). Edward Bach per primo formulò una miscela costituita da 5 essenze floreali per queste situazioni complesse dal nome Rescue Remedy. Vale sempre la pena iniziare con questa. Tuttavia non sempre Rescue Remedy aiuta fino in fondo proprio perché vi sono conflitti ed emozioni stratificate alla base dell’attacco di panico. Un’altra miscella che nel tempo si è rivelata utile è la seguente: Agrimony, Cherry Plum, Chestnut Bud, Impatiens e Red Chestnut. Tuttavia anche questa miscela può risultare utile solo nella fase acuta aiutando a normalizzare le reazioni. Vi sono alcune essenze floreali di Bach che trattano molto bene le sensazioni di solitudine/isolamento alla base degli attacchi di panico. Esse sono Chicory, Heather, Water Violet e Gorse. E’ opportuno sottolineare come sia meglio non scegliere da soli i Fiori di Bach per gli attacchi di panico, proprio in virtù della complessità di ogni caso unita alla oggettiva impossibilità di essere obbiettivi con se stessi.

Rimedi per la Salute ed il Benessere:

– sui RIMEDI NATURALI – Come e perchè sceglierli
– del SISTEMA IMMUNITARIO (Autoimmunità, Allergie, Ipoimmunità)
– del SISTEMA ENDOCRINO (Disfunzioni Ghiandolari)
– delle FUNZIONI RENALI (Acidosi Tissutale, Ritenzione Idrica, Etc.)
– delle FUNZIONI METABOLICHE (Insulino-Resistenza, Zuccheri, Grassi, Etc.)
– dell’APPARATO DIGERENTE (Disbiosi, Colite, Steatosi, Morbo di Crohn)
– dell’APPARATO OSTEO-ARTICOLARE (Articolazioni, Tendini, Problemi Muscolari)



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