In questo articolo tratteremo i Rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo.
Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD)
Prima di trattare i Rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo, dobbiamo considerare che la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) rappresenta uno dei disturbi gastrointestinali più diffusi nel mondo occidentale. Infatti le stime di incidenza sulla popolazione vanno dal 20 al 40%. Secondo la definizione di Montreal, GERD è una condizione di sintomi fastidiosi ed eventuali complicazioni che derivano dal reflusso nell’esofago del contenuto dello stomaco. I fattori di rischio per GERD includono l’età avanzata, l’indice di massa corporea eccessivo, il fumo, l’ansia e lo stress, la sedentarietà. Inoltre le errate abitudini alimentari possono favorire GERD, compresa l’acidità del cibo, nonché le dimensioni e la tempistica dei pasti, in particolare rispetto al sonno.
Sintomi del reflusso gastroesofageo
In primo luogo il sintomo classico e più comune di GERD è il bruciore di stomaco. Il bruciore di stomaco è accompagnato da una sensazione di ulteriore bruciore al petto, che si irradia verso la bocca, a causa del reflusso acido nell’esofago. In particolare, GERD è una causa comune di dolore toracico non cardiaco.
In secondo luogo vi sono i sintomi extraesofagei non sempre riconosciuti e riconducibili a GERD. Infatti alcuni sintomi extraesofagei sono più probabilmente dovuti al reflusso dell’acidità gastrica nella laringe. Di consegueza vi sarà spesso raucedine nonchè un continuo bisogno di schiarimento della gola. Infine il reflusso acido può anche innescare broncospasmo, che a sua volta può esacerbare un’asma sottostante, portando di conseguenza a tosse, dispnea e respiro sibilante.
Ricapitoliamo i sintomi più comuni della malattia da reflusso gastroesofageo:
> Dolore toracico e sensazione di bruciore
> Sapore amaro in bocca
> Disturbi del sonno, tra cui risveglio notturno con soffocamento o tosse
> Bocca asciutta
> Irritazione gengivale, anche con dolorabilità e sanguinamento
> Alito cattivo
> Gas, eruttazione e gonfiore dopo i pasti
> A volte anche nausea e perdita di appetito
Complicanze a lungo termine del reflusso acido
A prescindere dalla scelta terapeutica, la quale può ricadere sugli interventi farmacologici o sui rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo, si tratta di una malattia che deve essere trattata per tempo. Infatti la GERD può causare diverse e gravi complicanze. Tra queste troviamo l’esofagite, la quale può variare dalla semplice infiammazione fino ai casi più gravi, dove si rilevano estese erosioni, ulcerazioni e restringimento dell’esofago. Inoltre l’esofagite può anche portare a sanguinamento gastrointestinale.
Un’altra delle gravi complicanze del reflusso gastroesofageo è rappresentata dall’esofago di Barrett, definito come metaplasia intestinale dell’esofago. Infatti nell’esofago di Barrett, il normale epitelio a cellule squamose dell’esofago è sostituito da epitelio colonnare con cellule caliciformi, come risposta all’esposizione all’acido. Di conseguenza le modificazioni dell’esofago di Barrett possono estendersi prossimalmente dalla giunzione gastroesofagea ed avere il potenziale per progredire verso l’adenocarcinoma esofageo, rendendo la diagnosi precoce molto importante nella prevenzione e nella gestione della trasformazione maligna. In conclusione è sempre consigliata una endoscopia.
Come curare il reflusso gastroesofageo
Tra le opzioni mediche disponibili per il bruciore di stomaco e l’acidità gastrica, la terapia considerata più efficace è rappresentata dagli inibitori di pompa protonica (PPI: omeprazolo, lansoprazolo ed esomeprazolo). Molti studi hanno anche dimostrato un migliore controllo dei sintomi, la guarigione dell’esofagite sottostante e una riduzione dei tassi di recidiva rispetto agli antagonisti del recettore dell’istamina (H2-H2RA). fonte NCBI
Rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo: lo stile di vita
I cambiamenti nella dieta e nello stile di vita sono il primo passo nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo. Si è visto infatti come alcuni alimenti siano noti per un peggioramento del reflusso.
Gli studi sugli effetti della dieta sul bruciore di stomaco ed il reflusso, hanno spesso prodotto risultati contraddittori, forse perché cibi o nutrienti diversi esacerbano i sintomi in individui diversi. Tuttavia con sicurezza è stato visto che gli alimenti associati ad un aumento dei sintomi correlati alla GERD includono: cibi grassi, fritti e piccanti, agrumi, prodotti a base di pomodoro, cipolla e aglio. Cioccolato, menta piperita, caffè, bevande gassate e alcol possono ridurre il tono dello sfintere esofageo inferiore e possono avere effetti negativi.
Bisogna considerare che il consumo di un pasto abbondante la sera è associato ad un aumento dei sintomi della GERD. La perdita di peso (l’obesità aumenta il rischio di GERD) e il sollevamento della testata del letto possono aiutare a ridurre i disturbi gastrointestinali da GERD. fonte NCBI
Abbiamo raccolto per voi alcuni consigli sui cibi da evitare:
– Evitare i cibi che aumentano l’acidità gastrica, comprese le bevande contenenti caffeina e cioccolato.
– Evitare cibi irritanti la mucosa come agrumi, prodotti a base di pomodoro, pepe, peperoncino, etc.
– Evitare i cibi che riducono la pressione nell’esofago inferiore, come cibi grassi, alcol e menta piperita.
– Evitare i cibi che aumentano la peristalsi, come caffè, alcool e liquidi acidi.
– Evitare i cibi che rallentano lo svuotamento gastrico, compresi i cibi grassi.
– I pasti abbondanti vanno evitati. Si consiglia picole porzioni
Inoltre abbiamo alcuni importanti suggerimenti che possono alleviare i sintomi:
– Perdere peso qualora in sovrappeso: fra tutti i cambiamenti da apportare nello stile di vita, questo è il più efficace.
– Mangiare lentamente rubando del tempo allo stress da iperattività.
– Masticare bene il cibo: potrebbe aiutare mette giù la posata dopo ogni boccone.
– Smettere di fumare.
– Evitare di coricarsi subito dopo un pasto.
– E’ consigliabile alzare il livello della testa quando ci si sdraia.
Rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo: zero rischi
La medicina naturale ed i rimedi casalinghi forniscono numerose alternative per trattare il reflusso gastroesofageo. In particolare i rimedi naturali ed i trattamenti naturopatici possono essere allettanti poichè il loro utilizzo a lungo termine riduce notevolmente il rischio farmacologico di effetti collaterali negativi come fratture ossee, infezioni, infarto del miocardio, malattie renali e demenza. fonte NCBI
L’uso a lungo termine degli inibitori di pompa protonica può avere effetti avversi significativi, in parte mediati dal loro effetto di accelerazione dell’invecchiamento vascolare. I medici dovrebbero aiutare i pazienti a ridurre gradualmente il loro uso di PPI e sostituirli con modifiche dello stile di vita e/o altri agenti che hanno migliori profili di sicurezza a lungo termine. Fonte NCBI
Terapie mente-corpo per GERD
È noto che l’ansia e la depressione aumentino le segnalazioni di sintomi di GERD. Tuttavia è anche noto che i soggetti più refrattari alla terapia farmacologica siano anche quelli che hanno maggiori probabilità di soffrire per un disagio psicologico. Per questo fra i rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo incontriamo tecniche come il Training Autogeno che favoriscono il rilassamento fisico e mentale.
Le tecniche di rilassamento muscolare possono migliorare i sintomi della GERD. In un recente studio randomizzato controllato (RCT) di esercizi di respirazione diaframmatica per soggetti con GERD non erosiva, i soggetti sono stati istruiti a esercitarsi per 30 minuti al giorno e hanno ricevuto una registrazione con istruzioni e musica rilassante. Dopo 4 settimane, coloro che praticavano gli esercizi di respirazione hanno avuto una significativa diminuzione dell’esposizione all’acido esofageo mediante manometria esofagea e miglioramenti della qualità della vita, mentre non ci sono stati cambiamenti nel gruppo di controllo.
L’Agopuntura è una tecnica molto diffusa che tradizionalmente agisce sui meridiani energetici. Alcuni professionisti affermano che questo trattamento alternativo può ridurre l’acidità di stomaco, migliorare la funzione dello sfintere esofageo inferiore e alleviare i sintomi della malattia da reflusso gastroedofageo. Per questo motivo l’agopuntura viene spesso preferita da chi è alla ricerca di rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo.
Ipnoterapia: l’ipnoterapia può promuovere il rilassamento e l’attenzione focalizzata ed è talvolta usata per trattare i disturbi intestinali funzionali, incluso il bruciore di stomaco.
Rimedi erboristici per bruciore di stomaco e acidità
I principi attivi presenti nelle piante sono stati storicamente utilizzati per i più svariati disturbi. Infatti prima dell’avvento della farmacologia le piante rappresentavano l’unica fonte di guarigione per gli esseri umani. Quindi tra i nostri più amati rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo non possono mancare erbe e prodotti botanici.
Aloe: Nello studio dal titolo “Efficacia e sicurezza dello sciroppo di Aloe vera per il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo: uno studio pilota randomizzato e controllato positivo” sono riportati i seguenti risultati: A. vera è risultata sicura e ben tollerata perchè ha ridotto la frequenza di tutti i sintomi di GERD valutati, senza eventi avversi che richiedessero la sospensione. Inoltre nelle conclusioni affermano che A. vera può fornire un trattamento sicuro ed efficace per ridurre i sintomi di GERD. (Lo studio)
STW 5 (Iberogast): Questo mix di erbe è una formula commerciale che include nove varietà botaniche: Iberis amara, Matricaria chamomilla, Carum carvi, Mentha piperita, Glycyrrhiza glabra, Melissa officinalis, Chelidonium majus, Silybum marianum e Angelica archangelica. In tre studi sulla dispepsia funzionale che includevano soggetti con sintomi di GERD, quelli che ricevevano STW 5 avevano maggiori probabilità di avere un miglioramento dei sintomi rispetto a quelli che ricevevano placebo. STW 5 è risultato più efficace per il dolore epigastrico, il dolore retrosternale e il rigurgito acido. Gli eventi avversi erano simili al placebo e includevano dermatite, angioedema, intolleranza digestiva e un caso di asma allergico. Il prodotto è venduto in Germania da 40 anni e ha un buon profilo di sicurezza.
In questa ricerca è spiegato come la preparazione a base di erbe STW 5, è stata utilizzata clinicamente in diversi disturbi gastrointestinali tra cui la dispepsia funzionale e la sindrome dell’intestino irritabile. Precedenti studi hanno dimostrato che possiede proprietà che possono renderlo uno dei migliori rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo. Abbiamo eseguito questo studio per testare questo composto in un modello acuto di esofagite da reflusso nei ratti.
L’esofagite è stata indotta chirurgicamente legando l’estremità pilorica e la parte anteriore dello stomaco. Il pH esofageo inferiore è stato misurato 3 ore dopo in animali coscienti. Cinque ore dopo l’intervento, gli animali sono stati sacrificati e gli esofagi sono stati esaminati macroscopicamente e istologicamente. Marcatori selezionati di infiammazione sono stati misurati negli omogenati esofagei. STW 5 è stato somministrato per via orale per 5 giorni prima dell’induzione dell’esofagite. Il pantoprazolo è stato utilizzato come standard di riferimento.
Gli animali legati hanno mostrato un’alta incidenza di lesioni ulcerative associate a un marcato aumento di mieloperossidasi, sostanze reattive all’acido tiobarbiturico, fattore di necrosi tumorale-alfa e interleuchina-1beta. STW 5 non ha influenzato il pH esofageo, ma ha ridotto in modo dose-dipendente la gravità delle lesioni esofagee e ha normalizzato il livello alterato dei marcatori di infiammazione. Gli effetti benefici sono stati confermati istopatologicamente. STW 5 si è dimostrato efficace nella protezione contro le lesioni infiammatorie in questo modello di esofagite, giustificando così ulteriori indagini sulla sua potenziale utilità terapeutica nella malattia da reflusso gastroesofageo.
Liquirizia. La radice di liquirizia, il rizoma essiccato o estratti di glycyrrhiza glabra, è stata a lungo utilizzata in medicina botanica tra i rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo. Si ritiene che il meccanismo d’azione sia dovuto all’inibizione della sintesi delle prostaglandine e della lipossigenasi. La glicirrizina ha proprietà mineralcorticoidi e quindi la forma deglicirrizinata della liquirizia è raccomandata per dosi a lungo termine o più elevate. La liquirizia deglicirrizinata (DGL) e gli estratti di liquirizia senza glicirrizina non hanno effetti collaterali di iperkaliemia, ipertensione e ritenzione di sodio.
In un piccolo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo su 50 adulti con dispepsia funzionale diagnosticata secondo i criteri di Roma III, i soggetti sono stati randomizzati a ricevere placebo o un estratto di 75 mg diGlycyrrhiza glabra (GutGard ® , Karnataka, India) per 30 giorni. I sintomi sono stati valutati con una scala Likert a 7 punti della gravità dei sintomi della dispepsia ai giorni 0, 15 e 30. Rispetto al placebo, l’estratto di liquirizia ha mostrato una significativa diminuzione dei punteggi dei sintomi totali (p <0,05) e un miglioramento della qualità della vita. Sebbene siano necessarie ulteriori prove, i professionisti della medicina integrativa usano spesso la liquirizia deglicirrizinata per aiutare a svezzare la soppressione acida. Fonte NCBI
Integratori per il reflusso gastroesofageo
Gli integratori alimentari sono prodotti contenenti nutrienti come vitamine, sali minerali, aminoacidi, etc. La diffusione del loro uso può derivare dalla convinzione, anche supportata da ricerche, che tali preparati abbiano proprietà terapeutiche. Inoltre nel contesto delle malattie croniche, la scelta dei prodotti nutraceutici è anche motivata dalla loro minore tossicità rispetto alle possibili intossicazioni che potrebbero derivare dall’assunzione di farmaci a lungo termine.
Melatonina: Anche se la melatonina a livello sistemico è un ormone secreto prevalentemente dalla ghiandola pineale (epifisi), a livello locale è anche sintetizzata nel tratto gastrointestinale ed è un importante segnale di motilità per l’intestino. La melatonina ha note attività inibitorie sulla secrezione di acido gastrico.
Due studi rilevanti suggeriscono che la melatonina può essere altrettanto o addirittura più efficace dell’omeprazolo 20 mg nel ridurre i sintomi correlati alla GERD. Uno studio ha esaminato 3 mg di melatonina al giorno, l’altro studio ha esaminato 6 mg di melatonina in combinazione con diverse vitamine e aminoacidi. L’unico effetto collaterale osservato in quest’ultimo studio è stata la sonnolenza. Melatonina per il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo
Mirgeal® Gel: Questo integratore alimentare contiene: Sodio alginato micronizzato, estratto secco di Glycyrrhiza glabra standardizzato e titolato al 98% in Acido glicirretico, Mirtoselect®, estratto secco di Vaccinium myrtillus standardizzato e titolato al 36% in Antocianosidi. Gli ingredienti della miscela quando vengono in contatto con l’acido gastrico, formano dei polimeri che galleggiano sulla superficie del contenuto dello stomaco, fornendo una barriera che protegge l’esofago dal reflusso acido. Questi agenti mancano di effetti collaterali importanti e sono utili nel trattamento della GERD da lieve a moderata.
Altri rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo
La medicina naturale offre molti altri rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo, come camomilla, radice di altea, D-limonene e/o betaina, fanno parte delle tradizioni della medicina erboristica e naturopatica per il trattamento della GERD, tuttavia non esistono studi rigorosi che ne valutino l’efficacia. È importante notare che le erbe della famiglia della menta possono ridurre la pressione dello sfintere esofageo inferiore e possono esacerbare il disturbo gastrointestinale del reflusso.
Iridologia: Come si riflette lo stomaco sull’iride
L’Anello Gastrico si trova intorno alla pupilla e rappresenta l’area di proiezione dello stomaco. Lungo quest’area circolare troviamo riflesse le funzioni della mucosa gastrica. Si distinguono le zone della Grande curvatura, Piccola curvatura e del Fondo dello stomaco.
La zona è indicativa anche della dinamica digestiva intesa nel senso più ampio del termine, ovvero nel modo di “digerire gli eventi”.
Secondo S. Rizzi (IRIDOLOGIA – il metodo diagnostico del futuro) le varie colorazioni visibili nell’area Gastrica avrebbero le seguenti indicazioni:
a – Rosso Chiaro = Acidità con tendenza a litiasi
b – Rosso Ruggine = Disturbi digestivi cronici con bruciore gastrico
c – Rosso Nerastro = Emorragie croniche, sospetto carcinoma
d – Giallo Ocra = Processi cirrotici a carico epato – pancreatico
o impoverimento dei succhi nel duodeno
e – Giallo Paglierino = Diarree da Tbc intestinale
f – Grigio Piombo = Atrofia della mucosa e delle ghiandole parietali,
indurimenti, malignità.
Iridologia al servizio della salute
Ciò detto dobbiamo precisare che le nozioni di iridologia esposte hanno esclusivamente lo scopo di fare informazione. Di consguenza non sono da intendere ed utilizzare in alcun modo come alternativa alla diagnosi clinica. Confermiamo che i segni osservabili nell’iride sono dei riflessi fisiologici i quali eventualmente segnalano un disagio e per questo motivo possono rimandare ad accertamenti clinici sotto la supervisione medica.
TORNA all’APP.TO DIGERENTE (Disbiosi, Colite, Steatosi, Morbo di Crohn)
Rimedi per la Salute ed il Benessere:
– sui RIMEDI NATURALI – Come e perchè sceglierli
– del SISTEMA NERVOSO (Ansia, Stress, Depressione, Etc.)
– delle FUNZIONI RENALI (Acidosi Tissutale, Ritenzione Idrica, Etc.)
– del SISTEMA IMMUNITARIO (Autoimmunità, Allergie, Ipoimmunità)
– delle FUNZIONI METABOLICHE (Insulino-Resistenza, Zuccheri, Grassi, Etc.)
– del SISTEMA ENDOCRINO (Disfunzioni Ghiandolari)
– dell’APPARATO OSTEO-ARTICOLARE (Articolazioni, Tendini, Problemi Muscolari)
Nelle pagine di questo sito web facciamo soltanto informazione.
Le nozioni riportate NON sono da utilizzare
per scopi diagnostici o terapeutici.
Per qualsiasi diagnosi e/o trattamento di malattie rivolgersi
al proprio medico e/o ad uno specialista.